Monday, 2 March 2009

28 Feb - Decisioni dei ventuno.

Mentre sono seduto sul prato dei un parco di coriandoli e bambini urlanti insopportabili, il sole mi trapassa, non vuole scaldarmi.

Ventuno.

Tanti.

Pochi.

L'inizio di un nuovo capitolo della mia vita.

E non poteva iniziare meglio, con una persona fantastica, più unica che rara, con la quale mi sono scontrato.

Molto molto bello.

E mi sorride il cuore, pieno di vita.

E finalmente posso esser me stesso, essendo lei davvero very close to me. And I mean not only close to me because we are dating, ma anche per quello che lei è e per quello che sono da quando ci conosciamo. La parte difficile di questo nuovo capitolo sarà non di certo questo buono che sta succedendo ora tra di noi, perchè sta accadendo, perchè è auto-svolgente, ma il rapporto con la mia famiglia e la mia fuga nel nord. Fuga nel nord che molto realisticamente sarà anticipata a dopo questi
esami. Non ho più niente da spartire con questo locus. Se non il fatto che ci viva una persona fantastica come Polly.

Veleno nelle arterie del traffico di Milano.

Voglia di fuga.

Voglia di nord.

Voglia di casa.

Voglia di te.

Dei tuoi abbracci mattinieri con sottofondo di canzoni dolci di poeti noir depressi. Canzoni di spiagge deturpate e del malessere milanese. Ma la luce nei tuoi occhi é speranza di nuove cose e nuove sensazioni, sempre.

Che mi dai.

Che mi fanno stare, bene.

Non ho paura, con te vicino.

Ci teniamo per mano anche sotto muri di cacofonici suoni di noise maori, shogaze norvegese o sarcazzo ne sa, chiedere a Marco. Io non ne so nulla.

So solo che.

È bello.

Nel gelo.

Cercare bancomat lenti.

Mano nella mano.

Scaldando Milano.

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