Friday 27 March 2009

il mondo a pezzi loro faranno

e fanno il mondo in pezzi. loro. distruggono il mondo. sonori e pesanti colpi di martello sulle radici. che tremano. radici del mondo e colpi di martello. percossi e sventrati. ma alla fine è per me lo stesso non fa differenza è lo stesso. per quanto possano pestare e scardinare il mondo rovinandone la compattezza in disgregazione
disordinata ed entropica ne resterà sempre. ne resterà sempre abbastanza per me. basta per me amare un piccolo dettaglio di questo unico disgregato ormai. amare una piuma leggera persa da una rondine. passi nella sabbia di un bagnasciuga che sembrano sentieri di carovane. cinguettio di uccelli alle quattro del mattino nei nostri giorni notturni che viviamo svegli consapevoli di poter accarezzare l'assoluto con una mano e renderlo nostro. ed amarlo come si ama un filo d'erba sottile verde ricoperto di rugiada nebbiosa su cui una coccinella è posata.

possono.

fare.

il mondo.

in pezzi.

ma ne resterà sempre abbastanza per me. per noi. per amarlo. per viverlo. sottile filo d'aria e spiraglio di luce. filo di vita. e vento tra i capelli sottili e fragili. ci sbatteranno in prigione perchè amiamo la complessa bellezza dei dettagli del mondo. i dettagli. che rendono ogni cosa unica ai nostri occhi innamorati dell'imperfezione che è l'unica perfezione per la percezione. ma anche in prigione. ne resterà abbastanza per me. basta che io ami quelle pietre dure dove il mio corpo affaticato giaccerà mesto e sostanziale. appeso a ganci di ferro e fili di sangue rappreso sul pavimento. il letto liso dai troppi sogni affilati che lo hanno lambito. ma basta che io ami quello spiraglio di luce che filtra dalla lucerna
ingabbiata. basta che io ami questo mutevole dettaglio e non importa più se altri uomini entreranno per trascinarmi via ed abbattermi per colpe ingiustamente attribuite a me. in una morte violenta ritroverò la via del mondo e nulla più sarà importante di coloro che la via la hanno smarrita. caporali vestiti di nero ingrassano le pettorine che pesano di sangue di uomini. dettgliami dorati di morte. ma io amo questo anche. e cadrò. in turbinio di polvere. sguardi ammaccati i
nostri che magneticamente attratti si fonderanno in esalazione di ultimo respiro. perfezione di mondo in mezzo a ipocrite urla di cani randagi che sono persone che fanno festa per una morte violenta.
ed amo te.
ne resta abbastanza per me di mondo. ne resta abbastanza cuor mio. per poter accarezzare le tue vene in ogni istante. perchè tu sei il dettaglio che rende questo posto unico.

1 thought:

le ombre nel cielo said...

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