Tuesday, 14 April 2009

laiva

barche. barche come quelle che solcano gli oceani. siamo tutti in balia delle onde. abbiamo una rotta. la cambiamo. o no. ma una meta. almeno vaga. la abbiamo. a volte viaggiamo veloci. spinti dagli alisei. altre volte siamo in calma. altre ancora ci sorprende una tempesta. e. rischiamo di affondare. a me. è successo. e mi trovavo tra le onde. esanime. con il gelo di mille aghi di vento nella pelle bagnata. zavorra di corpo una volta vitale arreso ad affogare in una natura generatrice ma a cui poi tutto per vie infinite torna. utimi respiri. cuore. gelido. come il gelo dentro a quegli occhi di ghiaccio ormai grigi. lo stige. in mente. anima traghettata in delirio. ad un tratto. calore. non ultime sensazioni vitali di anima che evapora. calore di una mano. nel freddo della mia stretta. occhi del nord. mezzelune di un colore mai visto. sogno. no. realtà. salvo. grazie a lei. che su questa barca di legno viaggiava sulla mia stessa rotta. una bella barca. di legno. mezzelune di un colore fantastico mi guardano. io riprendo a battere dentro vita. lineamenti delicati stretti attorno ai miei. ed i miei occhi tornano a colorarsi. e quel giallo che è apparso dentro a questi adesso è brillante. i gabbiani volano su in cielo scortando questa bellissima barca di legno. sono felice. il sole che batte sui nostri corpi fa scintillio di anime. cuori. battono assieme. vorrei poter restare tanto a lungo assieme a te su questa barca. la rotta è la stessa. e noi ci amiamo.

1 thought:

Polly Balitro said...

awww (:
che belssima.
la barca di legno.
e le mezze lune.

<3

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